Dopo i primi due appuntamenti molto apprezzati e molto seguiti, dedicati ai Giardini di Milano e alle Cascine, concludiamo questo ciclo di incontri on line con un tema che accompagna e completa i primi due: parleremo, o meglio, sentiremo un interessante racconto sul sistema delle acqua della nostra città e del suo intorno come era nei tempi addietro e come è stato trasformato e non solo…
Vi aspettiamo per l’incontro con
Guido Rosti Cesàri
Milano città d’acque e… di ponti
lunedì 8 febbraio alle ore 18
Guido Rosti Cesàri, geologo e scrittore, è stato responsabile del settore Ambiente prima in Provincia e quindi in Comune di Milano ed è attualmente membro del comitato scientifico del Comune di Milano per la riapertura dei Navigli. Ha scritto testi tecnici e affascinanti romanzi storici ambientati a Milano.
Cura il sito milanocittadacque.it punto di riferimento
per ogni documentazione in materia di Navigli.
La conversazione, dedicata al tema
Milano città d’acque e… di ponti
farà riferimento all’illustrazione del sistema acque, già ricordato e all’ultima pubblicazione di Rosti dedicata proprio a “I ponti della Cerchia al tempo della fossa interna”. Una ricerca che ha voluto ripercorrere con testi, cartografie, articoli e materiale iconografico, l’immagine di una Milano pressoché scomparsa ma piena di fascino e di colore. Con Guido Rosti avremo modo di “conoscere” i 24 ponti della Cerchia che costituivano importanti e amati punti di incontro e di riferimento urbanistico. Sono scomparsi,
cancellati nel 1929 con la chiusura della Cerchia dei Navigli.
Per seguire l’incontro di lunedì 8 febbraio CLICCA QUI
Nello scorso incontro del 1° febbraio,
Giorgio Uberti
ha dedicato la sua conversazione al tema “Milano e le sue cascine”: un rapporto di otto secoli attraverso l’immaginario del paesaggio rurale.
Ricercatore e public historian, Uberti è autore di numerose pubblicazioni a carattere scientifico sul territorio rurale milanese e ha illustrato – nella sua conversazione – come protagonista del paesaggio rurale lombardo sia la cascina. Ogni cascina è a suo modo unica, e nasce dall’incontro tra esigenze produttive ed elementi dell’ambiente circostante. Uberti ha rapidamente ed efficacemente tracciato un viaggio di quasi mille anni fra architettura e tradizioni partendo dalla storia di monaci, guerrieri e nobili per i quali la terra era sicuro investimento… da qui la tipologia di cascine fortezze, a volte articolate in veri borghi con notevoli elementi artistici. Fino ad arrivare ai tempi più moderni, alla vita dei nostri contadini narrata da grandi film come Novecento o l’Albero degli zoccoli.
Cascine che non sono mai un’isola nella campagna, ma significative presenze che caratterizzano l’ambiente urbano e la nostra relazione con il territorio.
La conversazione di
Filippo Pizzoni
seguita da un folto pubblico on line di Soci e Amici della Sezione e operatori di Boscoincittà, è stata la prima di questo ciclo di incontri on line e si è tenuta lunedì 25 gennaio. Sul tema “Milano, città di giardini” Pizzoni ci ha fatto conoscere la grande tradizione dei giardini milanesi, molto numerosi tra la cerchia dei Navigli e le mura spagnole fino all’inizio del XX secolo.
Numerosi, noti, e spesso importanti anche a livello nazionale nell’ambito della Storia dei giardini italiani, di essi restano oggi i grandi parchi ottocenteschi ma solo alcuni lacerti dei tanti giardini privati
e delle ortaglie che caratterizzavano il tessuto urbano.
Una presenza oggi fin troppo discreta ma che parla di un passato importante che oggi vogliamo riscoprire, anche alla luce del rinnovato interesse di noi tutti nei confronti delle piante, del verde e della natura.