Ai primi di luglio nell’area di Boscoincittà il grande scavo da noi realizzato negli ultimi mesi nei terreni sottostanti la passerella di ferro azzurra, si è riempito di acqua ed è nato un nuovo pezzo di paesaggio tutto natura, proprio sull’angolo tra via Novara e via Caldera, dove c’è lo Sheraton. Questo nuovo specchio d’acqua
si chiama Fossone e prende il nome dal vecchio Fontanile che attraversava queste campagne. L’acqua del nuovo laghetto compie un lungo viaggio: dalla sorgente in Svizzera (Val Bedretto – 2478 mt), attraverso laghi e canali, percorre oltre 200 km per arrivare in via Novara (1).
Il nuovo Fossone ospiterà aironi e altri uccelli di passo, ma anche raganelle e libellule offrendo alla città un nuovo, inaspettato e gradevolissimo paesaggio
di uscita o di ingresso a Milano.
E’ ancora Boscoincittà che ha curato progetto e realizzazione, in stretta collaborazione con il Comune di Milano e con il sostegno di bandi regionali,
dal nostro Centro per la Forestazione Urbana con qualificati esperti e progettisti.
Nella foto vedete un’immagine dei lunghi lavori di scavo e di preparazione del terreno che costeggia la via Novara, la nostra Strada dell’Ovest (progetto della pista ciclabile dal centro città
fino a Settimo Milanese…quasi adottato dal Comune)
Pierfrancesco Maran, Assessore all’Urbanistica e al Verde è stato con noi giovedì 2 luglio, sotto un sole che non perdonava, ad inaugurare il riempimento dello scavo e la nascita del nuovo specchio d’acqua che ha definito una vera operazione di incremento di naturalità e di riqualificazione del paesaggio.
Insieme all’Assessore anche i giornalisti e tutti quelli che hanno lavorato alla realizzazione dell’area, dai progettisti, agli archietti paesaggisti, i naturalisti e i forestali hanno inaugurato insieme il Fossone.
“Questa realizzazione – ha aggiunto Silvio Anderloni, Direttore di Boscoincittà – costituisce un nuovo spazio fruibile dai cittadini, un “crocevia” dei principali percorsi ciclabili e pedonali che, costeggiando il Fossone, collegano i parchi di Trenno, il Parco della Cave e Boscoincittà e i quartieri dell’Ovest Milano”.
Il progetto del Fossone comprende un’area umida di circa 8000 metri quadrati con una profondità media di circa 50 cm, dall’alto valore naturalistico, che diventerà presto habitat per molte specie faunistiche, anfibi e uccelli acquatici. Anche i terreni attorno allo specchio d’acqua sono oggetto di specifico studio: i prati a conduzione naturalistica sono funzionali all’ecosistema e garantiscono luoghi adatti alla riproduzione, all’alimentazione e al rifugio di specie selvatiche. I botanici ci dicono che si arriva
a 30/50 differenti specie erbacee per metro quadrato.
I lavori del Fossone sono iniziati nel 2019 con progetto curato dal Centro per la Forestazione Urbana di Boscoincittà; alle piantagioni di siepi e alberi hanno partecipato i volontari del Bosco, scuole,
scouts, volontariato aziendale e singoli cittadini.
(1) Tappe come le Bolle di Magadino, il Lago Maggiore, la Diga del Panperduto (uno dei nodi idraulici più importanti della Lombardia) dove l’acqua del Ticino viene deviata nel canale Villoresi, rendono il viaggio estremamente affascinante.
Approfondimento alla pagina http://www.boscoincitta.it/diario-di-un-viaggio/
Qui potete leggere il Comunicato Stampa Fossone Comunicato Stampa 2.7.20
e vedere la mappa dell’area Tavola zona ovest con Fossone