Eravamo trenta, un gruppo formidabile di soci e operatori di Boscoincittà con l’intento di scoprire nella terra napoletana gli orti botanici ma anche e soprattutto la natura forte e mediterranea di quella terra, insieme a segni importanti della storia, della loro stratificata cultura e arte.
“Napoli Capri e Salerno tra orti botanici, faraglioni e chiostri nascosti” questo il titolo del viaggio di studio (e di piacere) proposto dalla nostra Sezione e accolto con grande entusiasmo cosi tanto da dover chiudere appunto a trenta, le adesioni. Non potendo visitare tutta la città, abbiamo scelto alcune pietre preziose e strane, come il rinascente chiostro di Santa Caterina al Formiello che una Fondazione privata ha restaurato per diventare luogo di accoglienza e lavoro di artisti internazionali, nel cuore di Napoli accanto a Porta Capuana.

Chiesa di Santa Caterina al Formiello, Napoli

Il chiostro della chiesa
Magnifico l’Orto Botanico di Napoli curato dall’Università Federico II che abbiamo girato – purtroppo sotto la pioggia – accompagnati dalle dettagliate spiegazioni di Giancarlo Sibilio curatore scientifico dell’Orto, fondato all’inizio dell’Ottocento da Giuseppe Bonaparte e poi sviluppato lungo il secolo con l’apporto di botanici e scienziati ed anche oggi stupendo e interessantissimo. Ad esempio… c’è una foresta di alberi che in realtà sono felci altissime… e poi ancora il Museo Archeologico con le sue meraviglie: dipinti e mosaici e suppellettili e statue di Pompei ed Ercolano.

Orto Botanico di Napoli

Orto Botanico di Napoli

Orto Botanico di Napoli
Il secondo giorno è stato dedicato ad una lunga e maravigliosa camminata su e giù per le colline capresi dalla piazzetta fino a Villa Fersen e poi alla Villa di Tiberio e poi panorami, faraglioni, profumi intensissimi e mare blu. E poi la mondanità del centro… ma la notte ha visto in pista ancora i nostri soci pronti ad approfittare dell’evento “Notte al Museo” con i musei napoletani aperti gratuitamente tutta la notte.

Capri

Villa Jovis a Capri
Terzo e ultimo giorno la grande sorpresa di Salerno, città bellissima lungo il grande golfo con un importante centro storico dove l’eredità araba, normanna, angioina si è amalgamata di un esempio affascinante di cattedrale con portico antistante bianco e nero e con vastissima cripta decorata in ogni centimetro. Barocca e intatta. Una bellezza.

Il Duomo di Salerno

La cripta del Duomo
Sorpresa finale per tutti l’Orto botanico, primo fondato in Italia nel 1300 come giardino a servizio della prima Scuola Medica Italiana…denominato in tempi più recenti “Giardini di Minerva”. Le terrazze, i pergolati, i giochi d’acqua, i profumi, i fiori e le piante…bene. Li dovete vedere con i vostri occhi: un’esperienza di pura bellezza indimenticabile.

I Giardini Minerva a Salerno

I Giardini Minerva a Salerno

Ingresso dei Giardini Minerva a Salerno
Il Direttore dei Giardini ci ha accolto citando il Boscoincittà come esperienza di riferimento in Italia…evviva tutto. E al prossimo viaggio.

Il gruppo di viaggio