Dopo le grosse pietre della pareti della Ca’ de Sass e la facciata seria del Monte di Pietà, entrare in via Fratelli Gabba e vedere in fondo il verde maestoso dell’Orto Botanico ha provocato in tutto il gruppo dei soci e amici di Italia Nostra un bell’effetto sorpresa. Che si è ulteriormente amplificato per chi, accogliendo l’invito formulato nel programma, è arrivato prestissimo e si è goduto un caffè nel lussureggiante giardino dell’Hotel Bulgari, anch’esso in fondo alla stessa via.
La visita all’Orto Botanico, voluto in modo organizzato dall’Imperatrice Maria Teresa nel 1774 su un terreno che il Collegio dei Gesuiti – allora nel Palazzo di Brera – aveva già utilizzato come zona di apprendimento dell’orticoltura, è stata sorprendente di bellezza, di profumi, di fiori bellissimi, di alberi degni di una foresta: il tutto nel cuore della città di pietra, appunto dell’antico quartiere braidense.
Le due guide, Manuel e Cristina, tecnici dell’Università degli studi di Milano, hanno condotto il gruppo alla scoperta delle erbe officinali, delle colture ripristinate con un attento lavoro di restauro degli ultimi anni fortemente voluto dall’Associazione Amici di Brera e che ha davvero dato tangibili e reali effetti.
Era con noi anche la prof.ssa Agnese Visconti storica dell’Università di Pavia che sta curando la storia dell’Orto che ci auguriamo venga presto pubblicata.
Ecco la visita nelle parole di un socio della Sezione, Francesco Cristallo. Sue sono anche le belle foto presenti in questa pagina.
È un caldo mattino di giugno e nel cuore di Milano, proprio nel centro pulsante ed indaffarato della metropoli, quando quasi d’incanto mi trovo in una macchia verde rigogliosa di piante e fiori, immersa in un silenzio interrotto soltanto dalle chiare note di qualche capinera. Sono nell’Orto Botanico di Brera, tra tante piante, erbe aromatiche e fiori: un’atmosfera colorata che porta alla mia mente capolavori di pittori dell’Impressionismo francese.
Resto piacevolmente stupito in questo ambiente per nulla turbato dalla vicinanza di un elegante e discreto albergo, edificio ristrutturato risalente al 18° secolo, oltre che del ben noto Osservatorio Astronomico di Brera di stile retrò.
Grazie alle informazioni di Cristina e Manuel, preparatissimi tecnici addetti alla gestione dell’Orto Botanico, apprendo che sono capitato di fronte a due impressionanti ultracentenari ginkgo biloba, altissimi, età 240 anni.
Lascio questa oasi che giudico di notevole interesse naturalistico augurandomi che essa possa ricevere in futuro ancora più interesse e cure di quelle che ora le sono dedicate.
Sono certo che anche Italia Nostra Milano Nord con la D.ssa Luisa Toeschi, organizzatrice della visita di questa mattina, recepiranno il mio Augurio.