Il Comune di Milano affida il recupero della Cava Ongari al Parco delle Cave a Italia Nostra Nord Milano – CFU
Due giorni prima di Pasqua, la Giunta municipale ha approvato una proposta di Deliberazione presentata dall’Assessore al Verde del Comune, Chiara Bisconti, per l’assegnazione triennale a Italia Nostra Milano Nord – Centro per la Forestazione Urbana della Cava Ongari situata all’interno del Parco delle Cave affinché l’associazione provveda, secondo i metodi e la qualità che sempre hanno caratterizzato il suo operato, a realizzare una programma di ripulitura, manutenzione, valorizzazione e presidio finalizzati alla riqualificazione dell’area della Cava stessa, tutt’oggi recintata e chiusa a qualsiasi utenza.
Nella delibera del Comune di Milano, in particolare nella premessa, si legge quanto segue:
Italia Nostra – Centro per la Forestazione Urbana possiede professionalità, esperienza e conoscenza dei luoghi che la definiscono come soggetto particolarmente idoneo all’attuazione degli interventi di presidio e di riqualificazione di quel patrimonio naturalistico.
Il testo aggiunge anche che
il Comune di Milano ha valutato positivamente le attività precedentemente svolte dal CFU all’interno del Parco delle Cave e l’attuale gestione del Boscoincittà che ha consentito lo sviluppo del sistema del verde attraverso una forma innovativa di gestione ed un arricchimento della cultura civica ed ambientale dei cittadini […]
Vorremmo aggiungere che questo potrebbe essere un segno che l’Amministrazione comunale intenda riprendere il lavoro di realizzazione del Parco delle Cave, indirizzando in questa direzione attenzioni ed un piccolo stanziamento di risorse: fin da ora assicuriamo all’Assessore al Verde Chiara Bisconti tutta la collaborazione possibile da parte della nostra Associazione.
Siamo dunque molto contenti di affrontare un nuovo lavoro che è anche una nuova sfida. Cava Ongari, seppure potenzialmente bellissima, oggi non è parco per la non sicurezza dei suoli e lo stato di totale chiusura.
Gli obiettivi del recupero
L’obiettivo è di avviare il recupero dell’area. I tempi necessari al recupero saranno lunghi a causa delle diverse problematiche da risolvere: le bonifiche in talune parti, i problemi di sicurezza delle ripe, la generale scarsità di risorse disponibili per effettuare tutti gli interventi.
L’intervento riguarderà manutenzioni ordinarie ad area chiusa ed inaccessibile (es. in recinzioni, tagli ambrosia, interventi su anoplofora chinensis), ma il nostro lavoro dovrà anche avviare un processo di interventi di recupero e trasformazione successivi nel tempo e sequenziali tra loro. Il tutto, secondo il conosciuto modo di operare del “gruppo Bosco“, sarà realizzato con cura e senza sprechi, mantenendo tuttavia alta la qualità degli interventi.
Certamente ci impegniamo a verificare con attenzione la possibilità di aprire al più presto alcune aree alla fruizione pubblica.
In momenti così difficili contiamo sulla partecipazione della città tutta, sui cittadini volontari e sul mecenatismo di chi può.